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21-07-2019 Vetta Centrale (trippettata al Bafile)
Sabato 20/07/2019

Mentre lo chef ed i suoi amici sono partiti dalla mattina, io Puzzola e mio fratello Trombetta iniziamo l'avventura alle 15:35 dall'affollatissimo piazzale di Campo Imperatore.

Sella di Monte Aquila.

Sella di Corno Grande.

Dopo il Sassone, al bivio per il bivacco Bafile, "alleggeriamo" i pesantissimi zaini brindando con due ragazzi diretti al Corno Grande.

Percorriamo pesantemente la nuovissima ferrata con i nostri "bauli" sulle spalle.

Alle 17:40 giungiamo alla sede della "sagra della trippa".

Chef Giulio inizia sapientemente a far bollire la "regina" della serata.

Non so quante persone sono presenti e non so nemmeno come riusciremo ad infilarci nel bivacco per pernottare.
Per ora non importa...INIZIA LA FESTAAAAAA!!!!!!!

Ci sono persone da ogni parte d'Italia: Salerno, Pesaro, Roma, Assisi, etc... (non ricordo, scusate)...pure Torino di Sangro!

C'è anche un compleanno da festeggiare: "AUGURI MANUUU!!!!"

Brindiamo sia dall'alto...

...che dal basso.

Appena lo chef (ora in versione ninja) tira fuori il "Nettare degli Dei", il branco di sanguisughe con la faccia di bronzo gli si avvicina sbavando!

C'è chi adopera anche mezzi sleali per accaparrarsi una porzione maggiore del "magico liquore".

E' ora di andare a nanna, inizia il gioco del tetris per incastrare ben 18 persone nel bivacco.

Piano piano ci si sistema.

C'è qualche difficoltà ma la soluzione si trova...magari su internet! 
 
 
La festeggiata va a dormire felice.

Bilancio delle persone: 18 nel bivacco (avanzano persino 2 posti) e 3 in tenda...anche se con uno sforzo maggiore ci saremmo potuti entrare tutti!


Dal Bafile per oggi è tutto, la sagra è finita, BUONANOTTE!

Domenica 21/07/2019

La fantastica alba che si ammira dal cuore del Gran Sasso.

Insieme a noi i monti pian piano si svegliano.

Ore 06:50, si parte.
A dire il vero non sappiamo cosa fare se la classica "Forchetta del Calderone" per poi andare sul "Cambi" o sulla "Centrale"...bhooo, vediamo cosa succede!

Imbocchiamo il primo canale a destra appena finiamo di scendere la rampa del Bafile.
Avevo sentito parlare che era fattibile.

Si, è fattibile senza i mastodontici zaini che abbiamo dietro.

Superiamo certi stretti camini faticosi e bastardi che fanno schiumare il sangue.
Sono costretto prima a salire senza zaino, poi a ritirare i fardelli e poi recuperare il resto della truppa.
Fatica abominevole. Io valuterei questi passaggi tra il IV+ ed il V.

La roccia è pessima ma con attenzione si sale.

Si schiatta forte su questi camini con ostruzioni strapiombanti di pessima roccia...ma una colata di cemento no?

Autoscatto in sosta...l'unica comoda della scalata!

Verso la fine si trova un tratto quasi decente.

Dai che manca poco!

L'ambiente però ripaga ampiamente le nostre fatiche!

Ore 10:55

Autoscatto di vetta.

In doppia lungo la sfasciata normale alla "Centrale".

Incrociamo i nostri amici di Cava de' Tirreni conosciuti al bivacco...ciaooooo!!!!!

Dalla "Forchetta Gualerzi" a scendere è una "giostra".
Rispetto agli anni precedenti si è riempita di sassi e ghiaia rendendo molto pericolosi anche i semplici passaggi.

Si scende rigorosamente in corda doppia.



Lo chef è fantastico!

Trombetta invece spara!



Quasi a "terra".


Ultimo passaggio in discesa prima di poter staccare le mani dalle rocce.


Che ambiente!

La sella dei Due Corni.
Ora bisogna risalire al Passo del Cannone per tornare verso Campo Imperatore.

Il buco simile a quello provocato da una cannonata  da origine al nome "Passo del Cannone".

Il "formicaio" che scende dalla normale alla "Occidentale".

Sella di Monte Aquila, il giorno dopo.

Ore 16:30, dopo 25 ore, siamo di nuovo a Campo Imperatore.
Diciamo che non basterebbe un fusto di birra ghiacciata a testa per placare la nostra sete. Ci accontentiamo però solo di 2 bottiglie (non a testa, ma in totale!), dobbiamo tornare a casa sani e salvi prima!
Che dire? Uscita veramente spettacolare, divertente, pirotecnica, emozionante, faticosa, tecnica, adrenalinica, iperbarica, aerofagica, pneumotomica, mirabolantica, stereofonica, ma soprattuto CULINARIA!
Mi rendo conto che il Bafile è un bivacco di emergenza per gli alpinisti in difficoltà e bisogna tenerlo libero il più  possibile.
Questà è stata una goliardica nottata trascorsa con le più sicure condizioni meteo ed estremo rispetto per tutti e soprattutto per la montagna.
Semmai uno, durante la notte, fosse arrivato stremato da una scalata difficoltosa, non avremmo esitato a farlo accomodare comodamente cedendo un posto.

La sera a casa dello chef.

Saluti a tutti.

DAI GAS!





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Articolo del 29 Aug 2019 by Marco
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