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19-02-2017 Skyalp Tavola Rotonda (2405m) Majella
Da qualche anno, il nostro desiderio è quello di salire con sci e pelli sulla Tavola Rotonda per poi divertirci in discesa.
Con noi c’è il mitico “Monnezza” che purtroppo, causa elevati impegni familiari, non ha ancora raggiunto un livello di allenamento tale da poter salire l’intero percorso con le pelli di foca.


Per solidarietà verso il nostro amico, anche io e “Trombetta” saliamo il tratto dalla base degli impianti fino a “Guado di Coccia” con la seggiovia.


Arriviamo all’assolato valico (1671m) ed alle ore 09:00, dopo aver messo le pelli agli agli sci iniziamo a salire il pendio in direzione NORD passando parallelamente ai vecchi impianti di risalita (ormai dismessi).


Per evitare che il nostro amico “Monnezza”  schiatti come una busta di latte, adottiamo un ritmo blando e costante.


Il latticino di Dragonara però risponde bene e non da affatto segni di sofferenza.


L’esposizione a SUD di questo pendio e la sua lieve inclinazione, rende il luogo sicuro dal pericolo di formazione di accumuli di neve e dal conseguente distacco di slavine.


Procediamo con la massima tranquillità in questo fantastico ambiente.


Dietro di noi abbiamo la suggestiva cresta del “Porrara”.
Che bello ragazzi!


In un’ora e mezza arriviamo alla fine del secondo impianto di risalita (2350m).


Il vento gelido è abbastanza fastidioso ed approfittiamo per fare una breve sosta per coprirci.
Un sorso d’acqua e si riparte.
Ora l’ambiente è più selvaggio in quanto non si vedono più i ruderi dei vecchi impianti.


Rocce ghiacciate.


Ai piedi del Morrone si vede Pacentro.
Ultima breve salita e alle 11:00 giungiamo in vetta alla “Tavola Rotonda” (2405m).


Un velocissimo autoscatto e poi scendiamo qualche metro sul versante opposto per ripararci dal vento.




Riconfiguriamo gli scarponi da salita a discesa, togliamo le pelli e poi giù lungo questa fantastica neve.


Che curve! Sembra quasi che sappiamo sciare!




Ora si che riconosco “Monnezza!” Sta schiattando come una busta di latte!


Però il panorama ricompensa ampiamente delle fatiche effettuate.




Con molta calma, ci dotiamo di spugne per raccogliere il latte versato dal nostro amico “Milk”, ed alle 12:00 siamo di nuovo a “Guado di Coccia”.
Una meritata ed assolata pausa ci sta tutta.


Un brindisi a tutti con un grappino barricato venuto direttamente dal Trentino.


Che bel sole! Non vorremo scendere più!
Alle 12:30 riprendiamo la discesa, questa volta sulle piste.
Non avevamo mai sciato da queste parti e devo dire che è molto bello.


Ambiente veramente da serie A.


Ovviamente aspettiamo il nostro amico senza lattosio, no andiamo via come i banditi.
In ogni caso, alle 12:50 torniamo ai 1150m della stazione di valle degli impianti.
Ci mettiamo subito in macchina ed alle 13:30 spaccate siamo a Pacentro dove Manuela ci fa trovare una bella pasta alla chitarra con il ragù.


Cin cin.
W la montagna e chi la rispetta.

P.S. Ovviamente ho scherzato con l'amico Manlio dicendo che è scoppiato! In realtà è andato benissimo nonostante è la prima volta che fa una cosa del genere con gli sci.
Sono io che mi devo prendere in giro perchè sono un asino!



Dove saranno andati oggi i nostri amici? Lo scopriremo presto.


2 Commenti
Articolo del 23 Feb 2017 by Alfredo
by ClemClem @ 01 Mar 2017 03:11 pm
Bella salita e relazione divertente... In effetti in foto sembra davvero che sapete sciare! Però detto da uno che non ha mai provato, non so quanto valga... Scherzi a parte BRAVI
by Marco @ 08 Mar 2017 10:53 am
Io più che sciare so "calare", ma piano piano imparerò, forse... laughing laughing laughing
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