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13-11-2016 Serra Rocca Chiarano
Ore 09:40, l’intrepido gruppo di camosci composti da: Terminator, Saponetta, GPS Tell, Trombetta, ClemClem, io Puzzola e gli amici Loris e Mimma, parte da Passo Godi alla volta di salire sulla vetta di Serra Rocca Chiarano.


Questo itinerario non molto impegnativo lo abbiamo deciso appunto per far riprendere con gradualità a GPS l’allenamento in montagna.
Giusto, giustissimo anzi, Giustinissimo (battutta del cavolo)!
L’unico problemuccio è che puntiamo la cresta dritti per dritti senza pietà per il povero amico reduce da una lunga assenza…delinquenti!


Ma il nostro compagno non molla, stringe i denti e non sente nemmeno la fatica di questo ripido tratto.


Anche i cerbiatti commentano la nostra salita!




Man mano che saliamo di quota inizia la neve.




Purtroppo questa è ancora fresca ed in alcuni tratti si affonda parecchio.
Ci accompagna un piccolo cane che è partito insieme a noi da Passo Godi.


Lo soprannominiamo Zolf in onore dei solfiti che si trovano nei vini scadenti.


Finalmente in cresta.


Il cielo è terso ed il panorama è fantastico.




Ora che il dislivello è finito riduciamo notevolmente la velocità per dedicarci completamente al godimento dell’ambiente.




Ci raggiunge Sir Peppe da Ortona e proseguiamo insieme il cammino.


Sotto di noi a sinistra abbiamo la Val Chiarano con il lago di Pantaniello.
Ecco la prima vetta della giornata. La cartina non indica il nome ma solo la quota: 2240. Comunque è una cresta tutta sopra i 2000 metri.


Una foto con l’amico di Ortona.
Proseguiamo il nostro cammino lungo la bellissima cresta.


Alle ore 12:45 raggiungiamo il nostro obbiettivo: "Serra Rocca Chiarano".


Foto con la nostra magica bandiera a 2262 m.


ZOLF!


In discesa il sentiero non è ben evidente in quanto è una zona molto pietrosa ed i segnali sono coperti dalla neve.
Appena troviamo un riparo dal vento e dal freddo è obbligatoria la pausa ristoratrice ed abbeveratrice.
Si cerca di seguire alla meno/peggio le tracce, ma alla fine, l’istinto della rupicapra riesce ad avere la meglio.




Tra rocce e fratte, tra tronchi e cespugli, alla fine raggiungiamo la sterrata che ci conduce fuori.


Una gustosa merenda a base di rosa canina.
Alle ore 15:40 siamo di nuovo alle nostre auto.
Bellissima escursione che non ripetevamo da anni.
Un saluto particolare all’amico Giuseppe con il quale abbiamo condiviso la giornata.
Un brindisi a tutti ed un grande DAI GAS!

1 Commenti
Articolo del 20 Dec 2016 by Alfredo
by Marco @ 21 Dec 2016 01:12 pm
Viva ZOLF che ci ha accompagnato per tutta la giornata e per poco non si magnava na gatta! laughing laughing laughing
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