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26-11-06 Monte Amaro

Le previsioni meteo hanno dato bel tempo per la giornata odierna, quindi abbiamo ben pensato di calpestare un po’ di neve salendo da Campo di Giove per arrivare a Tavola Rotonda passando per Forchetta di Majella. Ho detto che abbiamo “pensato” e tutti sappiamo che fra il dire e il fare c’è di mezzo……la montagna. Alle 6:35 spaccate, io, Antonio e il buon Giustino partiamo da Chieti Scalo, raggiungiamo Campo di Giove e percorriamo la lunga sterrata che finisce in località Macchia di Secina. Appena scesi dall’auto (di Antonio) vigorosi camosci ci salutano augurandoci una buona giornata (se la macchina era di qualcun altro ci avrebbero salutato anche prima si scendere….). Alle 8:40 ci avviamo lungo il sentiero e dopo poco incontriamo la neve.

verso le 11:15 arriviamo a Forchetta di Majella da dove possiamo ammirare per intero il massiccio del Morrone.


A questo punto con una giornata così splendida mi viene in mente di variare il percorso e propongo di tirare fino a Monte Amaro. Antonio mi guarda e capisco che ha avuto il mio stesso pensiero ma non lo dice, mentre Giustino è un po’ titubante ma sotto sotto anche lui è d’accordo. In poche parole il nuovo obiettivo è raggiungere la massima elevazione della Majella. Mentre i miei amici si avviano, io mi fermo a parlare con tre ragazzi indicando loro la via da seguire per raggiungere Passo S. Leonardo, così si fanno le 11:45 e siamo ancora all’inizio della piana di Femmina Morta.

Cominciamo la salita e lo stratega di Antonio, vedendolo in difficoltà, mette a capo del gruppo Giustino il quale, non avendo ostacoli di fronte a lui, comincia una cavalcata senza sosta verso la vetta in stile Mario Silipo (nostro amico maratoneta che saluto). Senza accorgercene passiamo nell’ordine: Monte Macellaro, la targa che indica Altare dello Stintone (che rimarrà sempre un mistero…), Grotta Canosa e finalmente, prima della salita finale facciamo una breve pausa, meno male!



In breve, alle 13:45 siamo in cima e dato che il tempo stringe non abbiamo nemmeno (o meglio Antonio ha detto che non c’è) il tempo per fare una foto di vetta.


Non mi stancherò mai di dire che da quassù si gode di una vista sul mondo spettacolare, soprattutto con il sottile strato di neve presente e la magnifica giornata di sole di quest’oggi.

Dopo scarsi 10 minuti di sosta per strozzarsi un panino ripartiamo a razzo verso la Forchetta. Una volta giunti qui, con calma percorriamo a ritroso il sentiero fatto all’andata.

Un’incantevole luna ci augura un buon ritorno a casa e ci fa capire che tra poco prenderà il posto del re sole e sarà lei la regina del cielo.

Alle ore 17:05 giungiamo all’auto e soddisfatti e felici ci rechiamo a Campo di Giove a consumare un ottimo bicchiere di vino ristoratore. Finalmente stavolta possiamo fare un bel brindisi tutti insieme, difatti l’astemio del gruppo (mio fratello Crodino) oggi non è venuto con noi. Un altro giorno è passato ed i 50 anni di un camoscio si avvicinano sempre più…........

Ciao.


2 Commenti
Articolo del 02 Dec 2006 by Marco
by alfredo @ 02 Dec 2006 01:55 pm
Porca miseria! Mi ho operato sotto al piedo destre! Non pozzo vinire in mondagna per duo settimana picchè nun pozzo sudaro...ciò i pundi di sutura.
Però a magnare ci pozzo vinire lostesso.
Ciave, W i Camosci!
by camosciojustin @ 12 Dec 2006 12:03 am
smilecarissimo scrittore sei stao sompaticissimo nel mettere il cerchietto.
sono contentissimo di trascorrere giornate con degli amici come (noi)
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