L'escursione parte da Aielli. Salgo su una buona strada bianca
dirigendomi inizialmente verso La Murgia
dalla quale i tornanti della strada offrono una vista suggestiva.
Proseguo su una strada erbosa
verso vado di Castello. Il paesaggio dietro di me è maestoso.
Giunto al vado inizio la discesa
verso la Valle d'Arano
dalla quale raggiungo la strada asfaltata che seguo per arrivare a Rovere.
Imbocco la strada erbosa che prosegue verso Fonte dell'Anatella, incontrando altri due bikers, e mi tuffo a tutta velocità lungo la carrareccia che percorre tutto il bosco e sbuca sui piani del Sirente.
Sbuco sulla strada asfaltata che seguo fino a Fonte dell'Acqua dove imbocco una stradina erbosa che inizialmente è scorrevole
ma che successivamente, a causa dei numerosi massi di varia dimensione che rendono difficile l'equilibrio, diventa impegnativa. L'anno scorso su questo tratto, a causa di una manovra errata, feci una rovinosa caduta che mi causò una distorsione alla caviglia. Oggi, ripercorrendolo in solitaria attivo tutti i 25 sensi per restare in equilibrio.
Arrivo a Secinaro e mi dirigo su asfalto verso Gagliano Aterno che raggiungo dopo poco.
Comincio a salire verso il Piano di Baullo. Questa salita, col caldo estivo e sotto il sole di mezzogiorno, si rivela durissima. Immagino la discesa, immagino il freddo. Dal Piano di Baullo
si sale ancora brevemente e poi si scende su un bel single track
che percorro tutto d'un fiato (anche perchè di fiato non ne ho più). Lungo di esso c'è un'interessante sezione a gradoni all'uscita della quale non controllo la derapata sulla ghiaia e mi ritrovo a terra, per fortuna delicatamente.
La discesa termina sotto le pale eoliche di Collarmele. Mi aspettano ancora 7 chilometri di salita intervallata da qualche breve discesa per raggiungere Aielli. Sono sfinito. Supero qualche rampa spingendo a piedi la bici. Arrivato ad Aielli mi infilo in un bar dove ingurgito 1,5 litri di the.
Lunghezza 70 Km, dislivello 1750 m.
Attilio