Da poco anche su facebook...cercateci!



Visite:


02-10-2005 Cima Forcone
02/10/05
Il tempo era bellissimo: c’era il sole, faceva caldo e non si vedeva l’ombra di una nuvola.
A questa escursione hanno partecipato parecchie persone. Eravamo: I Camosci D’Abruzzo (Vincenzo, Massimo, Marco ed io), Mauro(Rava Del Ferro), Velina, Monica di Rimini e gli anconetani Fabrizio, Roberto e xxxxxx (non ricordo il nome; se qualcuno lo sa mi farebbe piacere se ce lo mettesse; non voglio fare figuracce, io sono una persona educata).Da TORNELLI (frazione di PALOMBARO), abbiamo raggiunto in macchina FOSSO LA VALLE. La nostra escursione è iniziata qui, alle ore 09:10.
Abbiamo percorso il maestoso e ripido vallone fra boschi, ghiaie e strettoie, fin quando questo si apriva.
Abbiamo poi seguito una traccia sulla destra (sinistra orografica) che tagliava a mezza costa il pendio.
Dopo essere passati sotto un arco di roccia naturale, abbiamo dovuto superare alcuni passaggi impegnativi. Camminando poi fra pini mughi, abbiamo raggiunto in maniera dolce il 1° rifugio MARTELLESE (quello più basso) alle 12:40. Ci siamo riposati, alcuni hanno mangiato, abbiamo potuto ascoltare i camosci e, alle 13:20, siamo ripartiti alla volta del 2° rifugio.
In circa quaranta minuti lo abbiamo raggiunto e si è visto uno degli spettacoli più incredibili che la MAJELLA ci poteva offrire: l’ACQUAVIVA e le MURELLE spolverate di bianco con uno sfondo azzurro da fiaba.
Dopo aver bivaccato, mezzi nudi a prendere il sole, come animali selvatici, alcuni di noi sono ripartiti per raggiungere CIMA FORCONE.
Seguendo il poco evidente sentiero fra i pini mughi, saliamo in modo poco ripido fino a sbucare su una panoramica sella. C’era rimasto da salire solamente il ripido ma breve tratto finale.
In breve, i camosci: Vincenzo, Marco, Massimo e Alfredo e gli amici di Ancona: Roberto, Fabrizio e xxxxxx, alle ore 15:00 raggiungono CIMA FORCONE.
Da qui si poteva osservare una gran bella fetta di MAJELLA, soprattutto il versante di FARA SAN MARTINO (non FARA FILIORUM PETRI), mentre alcuni giocosi “camosci” ci facevano le feste.
Dopo aver raggiunto i nostri compagni rimasti al rifugio, abbiamo preso la via del ritorno. Percorrendo la strada sterrata abbiamo prima raggiunto il 1°rifugio poi, per non proseguire su questa (14 Km), siamo scesi dal sentiero che passa da COLLE STROZZI (un ripido e monotono pratone ma, molto panoramico).
Alla fine di questo, siamo entrati nel bosco e successivamente abbiamo ripreso la mulattiera che, dopo innumerevoli curve, opportunamente tagliate, ci ha condotto alla macchina.
L’escursione non è stata molto impegnativa ma, il tempo bello, il paesaggio fantastico e la compagnia meravigliosa, hanno fatto in modo che, secondo me, sia stata tra le più belle dell’anno.
1 Commenti
Articolo del 11 Feb 2006 by Alfredo
by vincenzo @ 13 Feb 2006 02:00 pm
Grande Alfredo, anche se tutti stì camosci non me li ricordavo.
Vincenzo
Nome:
E-mail: (opzionale)
Smile: smile wink wassat tongue laughing sad angry crying 

| Cancella coockie


2005/2011 Camosci d'Abruzzo - Content management powered by CuteNews