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24-07-2022 Traversata alpinistica delle tre vette del Corno Grande
Ore 07:00, Parcheggio Campo Imperatore, in marcia.

Sella di Monte Aquila, Sella del Brecciaio, Conca degli Invalidi, Passo del Cannone e…

…Calderone.
Percorriamo la nuova attrezzata via normale e alle 09:15 siamo sulla Vetta Orientale (2903m)…

…dove ci congiungiamo a Cocciasecca che è partito da Prati di Tivo.

È passato talmente tanto tempo dall’ultima volta che sono salito qui sopra, da non ricordare nemmeno se ci fosse mai stata questa croce!

Inizia la simpatica discesa verso la Forchetta Sivitilli…respirate piano anche voi che leggete, qui i sassi sono in un equilibrio non equilibrato.

Risaliamo brevemente la sfasciata parete dall’altro lato della forchetta…

…ed alle 09:51 siamo sulla Vetta Centrale (2893m).

Riprendiamo la “simpaticissima” discesa verso la Forchetta Gualerzi.

Con noi c’è anche un bravissimo ragazzo marchigiano incontrato lungo il percorso.

Dalla forchetta, superando una parete di II, alle 10:15 raggiungiamo il Torrione Cambi (2875m).

Ora, due doppie da 30m ci separano dalla Forchetta del Calderone.
Il forte alpinista/speleo marchigiano attrezza le calate e noi a seguire.

Eccoci alla mitica Forchetta.

Ora scendiamo qualche metro nel versante del Calderone e poi subito a sinistra per una traccia sfasciata fino ad entrare in uno strettissimo corridoio formato da due imponenti lastroni.
Inutile dire che Cocciasecca, a differenza di noi umili montanari quasi pecorari che abbottiamo gli occhi, supera questo passaggio con tecnica, agilità e caparbietà.
Oggi siamo coppati, con c’è l’essere supremo dell’alpinismo con la bicicletta!

Ora proseguiamo per una stratosferica cengia che taglia la parete sotto la “Madonnina”.
Arriviamo al passaggio chiave della via.

Un paio di tiri di III e IV che servono a farci guadagnare la cresta.
L’amico marchigiano ci saluta e prosegue da solo in libera.
Noi invece, che, a parte Cocciasecca, siamo un po’ somari, preferiamo procedere per tiri di corda.

La via l’hanno ben attrezzata con piastrine ed anelli nuovissimi.

Il nostro mentore arrampica con tale disinvoltura che ci fa sentire semplicemente degli esseri inferiori.
Di seguito una sequenza di foto che illustrano questi due fantastici tiri.





Per una semplice rampa guadagniamo l’aerea cresta.

Questa è si aerea, ma altrettanto friabile.

Per fortuna l’hanno attrezzata veramente bene. Complimenti a chi l’ho a fatto!

Tutto delicato. Si scende ad un intaglio per poi risalirlo.

Ora ecco il famigerato salto dove è vietato sbagliare.

Chi è bravo rimonta questa pancia senza appigli in libera, chi non lo è, come me, azzera il passaggio tirandosi ad un rinvio.

Er Monnezza prova a fare un’improbabile sicura!
Ora si affronta una paretina di III e poi gli ultimi metri che ci separano dalla Cima.

Ore 12:38, l’affollatissima Vetta Occidentale (2912m).
Una mezz’ora di pausa ce la meritiamo tutta.

Prima di riprendere il cammino, una signora chiede delle importantissime informazioni al nostro illustrissimo comandante.
Scendendo per la via normale ci rigustiamo il percorso fatto fin’ora.
Ore 13:38, siamo al bivio. Cocciasecca torna a Prati di Tivo per il Passo del Cannone e noi a Campo Imperatore per la Sella del Brecciaio.

Ciao maestro, grazie di averci condotti lungo quest’affascinante percorso alpinistico.

Di nuovo a Sella di Monte Aquila.
Ore 14:45, di nuovo alla macchina.


Brindisi a distanza.

Ecco il percorso effettuato.
Bellissimo giro con bellissima gente, grazie a tutti.
W la montagna e chi la rispetta.

…contemporaneamente in Lombardia...





DAI GAS!

S. COCCIASECCA GRAZIE DI AVERCI PROTETTI







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Articolo del 26 Jul 2022 by Alfredo
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