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21-10-2018 Festa e fiera sul Porrara
L'evento di oggi è stato organizzato per filo e per segno dal più grande ciclista/alpinista di Chieti e dintorni (ma direi anche d'Abruzzo e forse d'Italia), il mitico Cocciasecca!


Lui ha deciso il giorno, il luogo, l'itinerario. Ha invitato le persone e poi... non è venuto!!! Ci ha dato la sola... Vabbè, gli vogliamo bene lo stesso 

Sono le 09:00 e ci troviamo in località Quarto Santa Chiara, vicino alla stazione di Palena. Siamo una ventina di persone e non vi aspettate che faccia l'elenco dei nomi...


Imbocciamo il sentiero che conduce verso il Monte Porrara. La Puzzola, col suo nuovo capello cotonato, guida "pole pole" il gruppo.


Usciti dal bosco, il panorama si fa interessante.


La truppa avanza coesa e compatta.


Sempre la Puzzola, quale grande conoscitore della zona, dispensa delle pillole di storia a tutti i presenti.


Salendo di quota sale anche l'adrenalina e SuperMarco Balbinot si arrampica su una pianta per salutare il grande assente Cocciasecca.


Recuperiamo il nostro amico scalatore di alberi e proseguiamo lungo l'evidentissimo sentiero.




Facciamo una sosta al pianoro dove si incrocia il sentiero che sale da Madonna dell'Altare.


Non ci resta che percorrere la panoramica cresta.


Il tempo è dalla nostra parte. Non fa freddo e la visibilità è ottima.




A pochi metri dalla vetta, Super Balbinot ha un piccolo problema di sete.


"Orsù, vi pregherei di avanzare più celermente, poichè avverto una mancanza di idratazione nella zona laringea".

Alle 12:10 siamo in vetta al Monte Porrara (2137 mt)!



Trippachef, anche detto "Baffo Giò", non perde occasione per dedicarsi al cibo.


"Fintanto che codeste persone impiegano il loro tempo per immortalarsi tramite le strumentazioni fotografiche, io penso ad alimentare il corpo".

Il brindisi di vetta è obbligatorio e parte un'ottima bottiglia di vino bianco



Affamati come cinghiali, ci apprestiamo a scendere per trovare un posto riparato dal vento dove rifocillarci.


Ci fermiamo in uno spiazzo nel bosco dove troviamo dei grandi funghi che nessuno di noi ha mai visto. Fortunatamente, un gentile signore dalla testa bianca che passava casualmente di lì, ci dice che quei funghi sono commestibili, o meglio, sono "bevibili".



In poche parole comincia la festa!!!



Così come Superman, anche Trippachef indossa la sua divisa e comincia a sfamare la folla.



E' proprio vero che il vino fa ricrescere i capelli!


Ci mettiamo in cerchio come gli scout ed in breve tempo ci strafoghiamo diverse tipologie di panini, salsicce di fegato, rustici, taralli, formaggi, dolci fattincasa, torroni e panetttoni.



Per squagliare tutta la roba ingerita non c'è niente di meglio che una dolce tisana alle erbe.


Ridendo (tanto) e scherzando (ancora di più), è giunta l'ora di tornare a valle.


Alle 16:00 siamo alle macchine, ma prima di salutarci, ci facciamo il bicchiere della staffa!


La splendida giornata volge al termine, ringrazio tutti i partecipanti per aver creato un'atmosfera spensierata e divertente. Mi fanno ancora male gli addominali per le risate!


Viva la montagna e chi ci va in allegria!!!



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Articolo del 10 Jan 2019 by Marco
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