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15-04-2017 Canali Gemelli (ramo destro)
Saggiamente decidiamo di partire abbastanza presto per sperare di trovare una neve non troppo molle. Alle 06:30 siamo in località Passo San Leonardo, di fronte alla sbarra posta a poche centinaia di metri dal bivio per Pacentro, dove comincia il sentiero.
L'obiettivo è risalire il canale gemello di destra e scendere da forchetta di Majella.






Saliamo lungo la faggeta fino ad una pietra che indica la direzione dei canali gemelli.



Usciti dal bosco incontriamo una neve abbastanza compatta che ci consiglia di calzare i ramponi.



Un roccione segnala l'attacco dei canali.



Come già detto, scegliamo di salire per il ramo destro.



Di fronte a noi si staglia un arco luminoso e colorato che diffonde nell'ambiente un'aura mistica inducendo in noi una sensazione di benessere e di forza. In pratica vediamo un arcobaleno.



La neve si fa più dura e le bacchette lasciano spazio alle piccozze.





In lontananza si scorge il bivacco Pelino sulla cima del Monte Amaro.





Il canale non è molto ripido e la salita è piacevole grazie alla neve che tiene bene il peso dei nostri passi.









Ancora pochi metri di dislivello e siamo all'uscita del canale.



Alle nostre spalle ci sorveglia il Morrone.



Per raggiungere la cresta scegliamo di risalire il muretto più ripido che riusciamo a trovare, divertendoci non poco!







Sul filo di cresta la neve scarseggia, d'altronde da queste parti tira un vento incessante notte e giorno.





Alle 10:30 raggiungiamo la quota di 2593 mt, punto più alto dell'uscita di oggi. Dimenticavo di dirvi che siamo in due: Trombetta e Terminator.



Mentre ci gustiamo il panorama, vediamo con immenso piacere il rarissimo Piviere Tortolino!



Questo uccello (charadrius morinellus) è tipico della tundra artica e degli altipiani del nord Europa. Si tratta di un migratore che durante i suoi viaggi per lo svernamento in Nord Africa è solito sostare in alcune aree molto limitate prevalentemente in montagna a quote elevate. Una delle rare zone in cui nidifica è proprio la Majella!



Pienamente soddisfatti dal piacevolissimo incontro con l'uccelino di montagna, proseguiamo lungo la cresta.



Altra bella visione è il laghetto effimero di Femminamorta.





Da Forchetta di Majella scendiamo verso il Fondo di Majella.





Più scendiamo, più la neve diventa molle e più sprofondiamo fino alle ginocchia (abbiamo fatto bene a partire presto!).





Alle 12:40 siamo a Fonte dell'Orso dove mangiamo qualcosa e ci facciamo una tazza.



Il sentiero esce sulla strada asfaltata a circa 1,2 Km da dove abbiamo lasciato la macchina.



Alle 13:40 siamo di nuovo al punto di partenza.

Buona montagna a tutti!


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Articolo del 11 May 2017 by Marco
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