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31-12-2006 Monte Sirente via Canalone Majori
31 dicembre, per concludere l’anno in bellezza, i “Camosci d’Abruzzo” decidono di farlo in cima al Sirente.
Chalet bruciato dopo Secinaro (1178m) ore 07:25.
Percorriamo la strada sterrata, poi questa piega a destra e taglia sottobosco, il versante nord del Sirente.
Saliamo in leggera salita e, a quota 1450, inizia il ripido canale.
Purtroppo, nonostante le basse temperature dei giorni precedenti, la neve era molle…un macello!


Saliamo ripidamente affondando a volte fino al ginocchio, purtroppo, dobbiamo procedere a zig zag e non in maniera rettilinea come speravamo.
Il canale è esposto a NO, però non fa freddo, siamo poco sopra gli 0°C.
Ad un certo punto occorre calzare i ramponi, non per la neve ghiacciata, ma per la neve irregolare: a volte c’è neve ventata su neve ghiacciata (pericolosissima).


Man mano che progrediamo, la neve sembra migliorare un po’…ho detto sembra, infatti si sprofonda ancora.
Tiriamo dritti fino ad arrivare ad un canalino molto stretto e ripido che, dovrebbe portare in cresta.


Per superarlo, occorre l’ausilio della corda (la migliore amica dell’alpinista).
Per fortuna in questo tratto la neve è ben ghiacciata però, tira un fastidioso vento gelato che non permette di tenere gli occhi ben aperti.


Formiamo due cordate e, in due tiri, siamo fuori dalla via.
Ora la temperatura si aggira intorno a -1°C però, non soffia il vento, si sta bene. In poco meno di 20 minuti giungiamo in vetta.


Ore 11:35, Monte Sirente (2348m).
Ci scambiamo gli auguri di buon anno e, alle 11:45, filiamo di corsa per non congelare (ci vuole ben altro per ghiacciare i camosci).
Sotto la cima, al riparo dal vento, effettuiamo una pausa ristoratrice, alle 12:25 ripartiamo.
Scendiamo per la “valle Lupara”. Si prende scendendo dalla vetta in direzione SE, si oltrepassa l’uscita “vera” del “Canalone Majori” e, sulla sinistra, c’è lo sbocco di un altro canale (meno ripido rispetto al precedente).
E’ il canale parallelo a quello percorso in salita, è completamente innevato, la discesa, a parte qualche sprofondamento di troppo, è abbastanza agevole.
Torniamo nel bosco (con poca neve, togliamo i ramponi) e per facile sentiero fino alla macchina, ore 14:10.
Abbiamo coperto circa 1170m di dislivello senza incontrare alcun punto dove potersi rifornire d’acqua, purtroppo questa montagna è povera di rifugi perciò, per un trekking di più giorni è necessaria la tenda, forestale permettendo.
L’anno non poteva concludersi nella maniera migliore.

1 Commenti
Articolo del 31 Dec 2006 by Alfredo
by camosciojustin @ 15 Jan 2007 07:35 pm
felicissimo di aver chiuso l'anno sul Sirente in compagnia dei Camosci - anche quelli veri a 4 zampe. Grazie agli amici e dopo le farchie speriamo di uscire di nuovo.
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