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Un cervo si trasferisce in paese

Non è una cosa di tutti i giorni uscire da casa per andare a fare la spesa e incontrare, per le vie del paese, un cervo che gioca con cani e con altri animali domestici.
Eppure tutto ciò è accaduto per tre settimane nel caratteristico comune di Roccamorice, centro posto all’interno dei confini del Parco Nazionale della Majella.

L’animale, ogni qualvolta che in alta montagna avvenivano delle nevicate, scendeva a valle per trovare cibo e per soggiornare in luoghi con temperature più miti.  Con i tanti boschi e le immense radure che caratterizzano le zone pedemontane della Majella, il cervo ha preferito ripararsi nel borgo medievale di Roccamorice. Per i residenti ormai, vedere l’animale era diventata una consuetudine e, in un certo senso, era come se il cervo avesse adottato lo stesso paese.

Ovviamente la presenza di un cervo, in giro per le vie di Roccamorice poteva diventare pericoloso sia per gli abitanti che per lo stesso animale, quindi l’amministrazione comunale, ha ritenuto opportuno comunicare al corpo forestale di Lettomanoppello, le visite ormai frequentissime del cervo.
Due biologi e un veterinario del Parco Nazionale della Majella, insieme alla forestale, per due settimane hanno cercato di catturare l’animale ma, ogni volta che arrivava il momento giusto per prenderlo, accadevano imprevisti che potevano mettere in serio pericolo la vita dello splendido esemplare. Finalmente alcuni giorni fa il cervo è stato preso.

Dalle analisi effettuate l’animale, di sesso femminile, pesa 150 Kg e ha un’età di un anno e mezzo. Dai suoi comportamenti si è dedotto che il cervo ha vissuto parte della sua vita in cattività, infatti, l’animale oltre a giocare con i cani, non ha assolutamente timore dell’uomo.
Una volta catturato, il cervo è stato condotto nella “Riserva del Capriolo” a Serramonacesca. In merito a tale vicenda il sindaco di Roccamorice, Francesco Palombo, ha dichiarato: «È stato spiacevole doversene separare, l’animale si sentiva molto a suo agio nel centro abitato e spesso, gli abitanti del paese, offrivano all’animale anche del cibo.
Avremmo voluto che il cervo rimanesse nel centro di Roccamorice, infatti, una simile vicenda avrebbe potuto offrire l’occasione per istituire una riserva del cervo sul territorio comunale, visto la gran presenza di questa specie nel Parco Nazionale della Majella».

L'articolo è di Ivan D’Alberto per gentile concessione di primadanoi.it

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Articolo del 16 Feb 2006 by Administrator
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