22 Maggio 2005 - Bellissima giornata, limpida e calda... forse troppo calda! Dalla strada che collega Rigopiano a Castelli , si percorrono circa 4 Km dal bivio, dopo il rifugio Tito Acerbo.
Giunti in un evidente spiazzo posto sulla sinistra della strada abbiamo parcheggiato; alle 6:30 iniziamo l'ascesa lungo il sentiero scarsamente segnato, dei 4 vadi, che costeggia il fosso.
Non riusciamo a farlo e, come sempre, saliamo puntando direttamente verso l'alto!. Arrivati al nevaio scorgiamo dei sassi che cadono dall'alto.Dopo aver deciso d'indossare i caschi per ripararci da eventuali scariche, facendo attenzione a quanto accade, osserviamo meglio, scoprendo che gli artefici della "sassaiola" sono un branco di camosci (VERI!), che pascolano sopra di noi.
Iniziamo a salire lungo il nevaio e ci accorgiamo che stranamente la neve è abbastanza dura perciò calziamo i ramponi. Nel frattempo molti camosci "veri" e "non veri" continuano a girarci intorno.
Attraversiamo dei tratti abbastanza ripidi ed insidiosi tra cui alcuni crepacci (mai visti sugli appennini!).
Ad un certo punto il nevaio è interrotto da un salto di roccia apparentemente impossibile da superare, ma lo si può aggirare. Superiamo un piccolo passaggio di roccia sulla SX, saliamo lungo delle ripidissime balze erbose e ci riportiamo sul nevaio a circa 2000 m, in un grande anfiteatro.
In alto a DX abbiamo il maestoso Dente Del Lupo con alla base la Forchetta di Penne.
Per raggiungerla abbiamo "schiumato sangue"!
Il nevaio è ripidissimo, circa 60°, il sole picchia e la neve è molle, tant'è vero che scivolo. Da questo punto inizia la parte più dura della via.... Percorriamo tratti di misto, creste innevate e passaggi esposti di roccia friabile. I ramponi li mettiamo e li togliamo in continuazione. Finalmente alle 11:25 usciamo dalla via poco prima delle balconate.
Ora ci attende solamente l'ultimo tratto di SENTIERO innevato per raggiungere la vetta. Alle ore 12:00 di domenica 22 maggio 2005, i CAMOSCI Antonio e Alfredo (io) insieme agli amici Mario e Manlio, toccano la croce sommitale del Monte CAMICIA.
Dopo le foto di rito ed il meritato ristoro,rimettiamo i ramponi per l'ennesima volta ed iniziamo la discesa per il sentiero 8b fino alla sella del Monte Tremoggia. Raggiungiamo la Fonte Torricella con il vicino stazzo sul versante NE ed, a questo punto, siamo certi di dover scendere lungo il sentiero dei 4 vadi che ci avrebbe riportato alla macchina. ILLUSI!!
Dobbiamo attraversare la base di tutta la parete sotto il Monte Coppe! Ci sono molti passaggi di II°, ancora ripide balze erbose, tratti di neve da attraversare e molta molta stanchezza. Dopo alcune ore di cammino ci riportiamo sul sentiero percorso all'andata ed in breve raggiungiamo l'auto alle ore 17:05.
Tosta Tosta Tosta. Speriamo di non aver perso i nostri amici.
Alfredo